sabato 20 settembre 2008

@ i magici doni di Jo

FANS DI FEDERICO MOCCIA DI TUTTA ITALIA, UNITEVI…e cambiate articolo. Qui non troverete storielle di adolescenti persi d’amore (ah!), che studiano poco, pensano anche meno e passano il tempo a parlare del gadget cha va più di moda. No. “Harry Potter” è tutta un’altra storia….e che STORIA! Non semplice da raccontare, soprattutto per una fan accanita (vedi: me); però si può tentare.
Ultimo della saga, “Harry Potter e i Doni della Morte” conclude (sicuri?) il viaggio e le battaglie del nostro amatissimo eroe. Anche i più esigenti (vedi: me) non sono rimasti delusi: segreti sono stati svelati, dubbi sono stati chiariti, nuovi cammini sono stati intrapresi. Lasciate perdere i media: gli italiani sono ottusi, bigotti ed ignoranti…basta leggere qualche recensione per avere la prova palese di un retaggio culturale-religioso che poco spazio lascia ad un certo tipo di opere. Tutto ciò che riescono ad elaborare riguarda il cospicuo conto in banca di autrice (che non potrà mai essere ringraziata abbastanza per quello che ha creato) e giovani attori. Tipico stile dei nostri dottissimi (e invidiosissimi) gossip pari…ops, giornalisti! Ma bando alle ciance.
Il libro, inutile dirlo, è un autentico Capolavoro. Come i precedenti capitoli, anche questo richiede spirito critico, immaginazione e capacità di vedere oltre la mera parola. Quando si parla di Harry Potter non se ne può raccontare la storia: ogni episodio è così importante, intenso, ricco di particolari e sfumature da non tralasciare, che non si può fare a meno di leggere i libri. Chi ha solo visto i film (per quanto ben fatti, e neanche tutti) può avere una vaga immagine di ciò che è. Nulla di più. Harry Potter deve essere vissuto, toccato, pagina dopo pagina. Lì risiede il suo spirito, la sua magia: fa ridere, piangere, sghignazzare, imprecare, sognare. Il suo mondo è molto più vicino al nostro di quanto si possa credere (chi vi ricordano i Mangiamorte? giusto per fare un esempio lampante). In effetti, È il nostro; solo che loro hanno la Magia (che a noi manca in maniera imperdonabile). J.K. Rowling merita di essere studiata a scuola assieme a Swift, Kipling, Hemingway, Tolkien (altro da inserire nella lista). I motivi sono tanti e diversi, alcuni più seri altri meno (beh, dipende dai punti di vista): viviamo un momento di profondi cambiamenti e difficili decisioni…non guasterebbe insegnare ai giovani (e meno giovani) rispetto, lealtà, umiltà, amore, coraggio di affrontare le proprie paure; che siamo l’uno diverso dall’altro, ma non per questo nemici; che non esistono uomini perfetti; che non tutto è come sembra; che la saggezza e la conoscenza sono figlie di errori e dolori; che anche se si è un po’ sfigati si possono fare grandi cose; che a volte bisogna scegliere “ciò che è giusto, non ciò che è facile”; e che tutte le nostre azioni, buone o cattive, ci ripiombano addosso, prima o poi, in un modo o in un altro. E poi, il mondo di Harry Potter ha tutto ciò che molti (vedi: me) vorrebbero: una scuola magica, un Preside “cool” (non c’è altra definizione); tavoli che lottano tra di loro; rane di cioccolato che prendono vita; soggetti di foto e quadri che si muovono (e possono anche fare qualche gesto rude, se li si infastidisce),… Insomma, i motivi per leggerlo e amarlo sono così tanti che qualsiasi parola è uno spreco di tempo. Quindi…
Un appunto: purtroppo la traduzione italiana non è neanche lontanamente all’altezza dell’originale, né delle traduzioni precedenti. In due parole, povera e piatta. Per non parlare, poi, di un errore di stampa che ha provocato l’eliminazione di un periodo (relativo ad una scena nella Sala Grande): inammissibile.
Niente trama, questa volta. Se volete entrare nel mondo magico

LEGGETE IL LIBRO, BABBANI!

NOTA: Solo un’anticipazione: il dialogo tra Silente ed Harry (come era successo in “Harry Potter e l’Ordine della Fenice”) rappresenta alcune delle pagine più belle mai scritte.
Blacky

giovedì 11 settembre 2008

diaframmare con noi #4

In risposta al post sulle Grotte Carsiche, un amico ha sottoposto alla mia attenzione una lettera aperta pubblicata sul sito di Agorà Magazine, inviata da due consiglieri nazionali e dal gruppo di lavoro energia di Italia Nostra (Associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della nazione) e indirizzata al sindaco di Verzino Dott. Italo Russo.

Abbiamo letto sui giornali locali che il Comune di Verzino ha riaperto i termini del bando per la ricerca di una società interessata a realizzare - in qualsiasi parte del territorio comunale - un mega-impianto eolico: 40 pali da 105 metri. La prima gara era andata deserta.
Il territorio di Verzino, di antica cultura, custodisce un patrimonio storico-archeologico, naturale e paesaggistico di grande pregio.
In particolare, possiede la maggiore concentrazione di delicatissime grotte e doline carsiche, il cuore del GeoParco Ipogeo del Crotonese, che meritano di essere tutelate e meglio conosciute, per permetterne ed incrementarne la fruizione da parte di un un turismo di tipo naturalistico, anche internazionale, in costante crescita nel nostro Paese e che potrà costituire fonte di sicuro benessere economico e culturale per la cittadinanza.
Pertanto, la invitiamo a voler rinunciare a qualsiasi progetto di mega-impianto di energia eolica, fortemente impattante sul pregevole territorio di Verzino, che invece potrà così valorizzare in modo più ecosostenibile le sue preziose risorse naturali e culturali per consegnarle, intatte, alle generazioni future.
D’altra parte, siamo venute a conoscenza che la Regione Calabria ha deciso di risolvere il problema relativo all’energia eolica sospendendo ogni concessione per 120 giorni dall’entrata in vigore della legge facendo una ricognizione delle emergenze e delle necessità.
Nella votazione sul bilancio regionale, infatti, approvato lo scorso 23 Giugno, sono entrati due emendamenti che riguardano l’eolico e le energie rinnovabili .
In questi emendamenti si legge tra l’altro che… “Il Dipartimento regionale delle attività produttive, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge (dal 23 luglio ), accerta il numero di autorizzazioni uniche alla costruzione all’esercizio di impianti da fonte rinnovabile (eolico,biomasse , solare, idroelettrica ). La Regione procede a dichiarare la decadenza delle autorizzazioni uniche, per le quali non sia stato adempiuto , da parte del richiedente , l’impegno sottoscritto al rispetto dei termini di inizio e fine lavori.
La Giunta Regionale- entro quaranta giorni dalla data di entrata in vigore della presente normativa e alla luce delle risultanze emerse dai precedenti accertamenti- presenta al consiglio regionale, che si impegna ad approvarla con procedura d’urgenza, una proposta di provvedimento .Quindi, ogni nuova concessione sarà sospesa”……
”.

Auspicando un suo ripensamento, anche alla luce delle deliberazioni della Regione Calabria, la salutiamo cordialmente,

Teresa Liguori e Mariarita Signorini
Consiglieri nazionali ed il Gruppo di Lavoro Energia Italia Nostra onlus

martedì 9 settembre 2008

dimensione natura #4

Ormai non vi sono più dubbi. La nostra sopravvivenza è legata alle nostre azioni. Chiaro il nostro ruolo: natura, ecosistema, Pianeta tutto, vanno protetti. A noi, ospiti di passaggio in un Pianeta in cui si susseguono allarmi e catastrofi ambientali che alterano costantemente un sistema di equilibri delicatissimi, non resta che rispettarlo, valorizzarlo, migliorarlo, difenderlo.
Il tutto deve avvenire dal basso, dal piccolo di ognuno di noi. Ciò è possibile solo “conoscendo” il territorio, scoprendone le peculiarità e comprendendone il valore. Ecco perché, anziché preoccuparsi di aprire con tre settimane di anticipo la caccia, in una Regione devastata dagli incendi d’estate e in cui nulla si fa per tutelare la fauna, sarebbe interessante creare e dar vita a campagne di salvaguardia ambientale che facciano riscoprire il vero senso di appartenenza alla natura. In che modo?
Ci sono interessanti associazioni di volontari che cercano di diffondere lo SpeleoTrekking, disciplina che filtra e amalgama, stimola l’osservazione e la meditazione quando ci si addentra in ambienti naturalistici dimenticati, fa rallegrare dinnanzi ad una cascata, fa ritornare ragazzi e crea una magica atmosfera.
Non tutti sanno però che nel settore nord-occidentale della provincia di Crotone, nei comuni compresi tra Verzino, Castelsilano, Cerenzia, Caccuri e Belvedere Spinello, vi è un geosito che, per diversità di forme carsiche e superficiali e sviluppo di sistemi ipogei, è uno dei più importanti sistemi carsici in gessi d’Italia.
Lo sviluppo dei fenomeni carsici in questo territorio ha dato origine a sei grandi cavità: la Grave Grubbo, Grotta dello Stige, l’Antro del Torchia, la Grave dei due Manfred, la Grotta del Palummaro e del Nasone.
Le splendide cavità modellate dall’acqua, attraversate per tutta la lunghezza da fiumi sotterranei perenni, offrono ai visitatori incantevoli e suggestivi scenari: ambienti notevolmente ampi con altezze che superano i 15 metri, doline in mezzo alla campagna, stalattiti e stalagmiti nonché tipi di flora e fauna particolari tra cui colonne di pipistrelli bianchi. Insomma un “monumento naturale regionale” tutto da scoprire e che ancora una volta conferma le potenzialità della nostra Terra.
Le foto sono state prese dal sito www.calabriatrekking.altervista.org
Maria Angela Pugliano