venerdì 7 dicembre 2007

interferenze #4

Clandestino

Il sole trepidamente scintillava sull'arcuato collo di salice,
le stelle profumavano l’aria densa d’estate,
io me ne stavo sornione e arguto a macinare carrubbe sull'asfalto sciroccato
e il fatuo canterino del gufo
seguitai a lungo per mari e per monti,
ma non trovai
anima pronta a dedicarmi baci.

Vorrei sfilare il tuo profilo come uno spicchio di uva matura
e levigarti come un marmo bruno,
lì al confine tra cielo e terra sospendere la vita
nell’incanto della memoria e del sogno.

…. Jean

Senza di te

Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
la mia vita sembra che si arresti lì,
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi:
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.

…. Mia

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ces photos sont ici pour toi parce que tu les aimes beaucoup. Regarde-toi celle petite lumière dans la mer et les mouttes. Est-ce que tu penses? Jean,la vie quelquefois c'est très difficile, presque cruele et moqueure. Tu ne dois pas te rendre. Tu as encore beaucoup de choses de faire, de dire, mais surtout...aimer.

M.A.

Anonimo ha detto...

Prévert - Questo amore

Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore cosí bello
Così felice
Così gaio
E così beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora così vivo
E tutto soleggiato
E' tuo
E' mio
E' stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l'estate
Noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E quindi riaddormentarci
Risvegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
il nostro amore è là
Testardo come un asino
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremante l'ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti coloro che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me e per tutti gli altri
Che non conosco
Fermati là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volte
Fermati
Non muoverti
Non andartene
Noi che siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare gelidi
Anche se molto lontano sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Alzati subito
Tendici la mano
E salvaci.


Cadeau de la part de ma mère

Anonimo ha detto...

ciao

Anonimo ha detto...

ma è davvero così bella la calabria?

Anonimo ha detto...

Bellissima e piena di sentimento, complimenti a ki sa regalare ancora emozioni!