mercoledì 9 gennaio 2008

piccole curiosità #2



Nel viaggio tra le piccole curiosità, ecco un altro luogo intorno al quale si intrecciano leggenda e realtà.
Percorrendo la SS 107, come non notare questa imponente montagna a noi tutti nota come la Timpa del Salto.
La leggenda vuole che un brigante, inseguito dai gendarmi, giunto in prossimità della punta della stessa montagna si accorgesse che l’unica via di scampo fosse quella di buttarsi da lì nelle acque del fiume che percorreva di sotto tutta la vallata. Naturalmente il tutto risultava alquanto rischioso e non vi era nessuna certezza circa un’eventuale sopravvivenza a tale impatto.
Così, affinché potesse uscirne indenne, recitò una preghiera votiva alla Madonna della Candelora: se gli avesse concesso la grazia salvandolo, in cambio, una volta messosi in salvo, avrebbe acquistato per sua Chiesa campane da accordo.
Ed eccole le campane da accordo della Chiesa della Madonna della Candelora di Altilia, piccola frazione di Santa Severina, che pare siano state regalate dal famoso brigante sfuggito ai gendarmi.


Maria Angela Pugliano

6 commenti:

Francesco Candeliere ha detto...

E brava Maria Angela che sei andata a scavare questa antica leggenda delle nostre care terre.Complimenti

Anonimo ha detto...

Scusa l'ignoranza, manco lì da anni ormai, questa montagna è in prossimità di Belvedere Spinello?

Anonimo ha detto...

Si è quella di Belvedere Spinello.
Si racconta che il brigante saltò dalla montagna insieme al suo cavallo! Nessuno ha mai detto che fine fece il cavallo. Si salvò anche lui? Qualcuno lo sa??
Enzo

Anonimo ha detto...

C'è di mezzo un cavallo?io sapevo che stava a piedi.

Anonimo ha detto...

Amici di Diaframmi,
non posso che ringraziarvi dato che attraverso voi sto imparando a conoscere la mia terra e tante sue cose particolari più di quanto non abbia fatto stando lì anni e anni.
Francesca

Pino Amoruso ha detto...

Non conoscevo la leggenda...Brava e complimenti Maria Angela!!!
A presto