SOLUZIONE VICINA?
Inerzia. Ecco la parola che ben definisce il negligente operato delle autorità competenti che finora non sono stati in grado di attuare interventi concreti di messa in sicurezza d’emergenza, bonifica e ripristino ambientale dell’ex area industriale della Pertusola.
Ormai nessuno fa più caso ai ritardi amministrativi e burocratici, alle omissioni o ai continui silenzi. Ma ad oggi ciò che desta maggiore preoccupazione è la persistenza, da anni, di una drammatica crisi ambientale, arrivata a livelli allarmanti e che non è più solo circoscritta al sito in sé, ma si è estesa a gran parte del sistema territoriale ad esso collegato.
Inerzia. Ecco la parola che ben definisce il negligente operato delle autorità competenti che finora non sono stati in grado di attuare interventi concreti di messa in sicurezza d’emergenza, bonifica e ripristino ambientale dell’ex area industriale della Pertusola.
Ormai nessuno fa più caso ai ritardi amministrativi e burocratici, alle omissioni o ai continui silenzi. Ma ad oggi ciò che desta maggiore preoccupazione è la persistenza, da anni, di una drammatica crisi ambientale, arrivata a livelli allarmanti e che non è più solo circoscritta al sito in sé, ma si è estesa a gran parte del sistema territoriale ad esso collegato.

Tra Conferenze di Servizi valse a nulla, tra Accordi di Programma Quadro per la realizzazione di ambiziosi progetti, tra ping pong continui ai vertici circa la responsabilità dei ritardi, tra rescissione di contratto con l’associazione di imprese che si sarebbe dovuta occupare dell’ex Pertusola, SEMBREREBBE che a breve vi sia la tanto sospirata svolta per il risanamento e che si sia giunti alla fine di una vicenda che tiene banco ormai da tempo immemorabile.

Ora ci si chiede: ma sarà veramente così? Che dire…….“l’ardua sentenza ai posteri”.
Maria Angela Pugliano
5 commenti:
La parola a me, altro che ai posteri.Cosa succederà?nulla, niente.Intascheranno i soldi, sistemeranno qualche parente e se ne strafregheranno di tutti i malati di tumore e di tutti i crotonesi.Come sempre!sono pessimista?scoraggiato?si, perchè è la solita storia, è questo il nostro infame destino.
E' veramente vergognoso...ci vorrebbe una smobilitazione generale della cittadinanza crotonese e non solo. I politici???
Per la bonifica non c'è un obbligo imposto dalla Comunità Europea???
Complimenti per aver messo in rilievo questo problema tralasciato da gran parte dei media calabresi...
A presto ;-)
E'vero che tutto ciò è vergognoso, ma chi dovrebbe maggiormente vergognarsi sono i "CAPI DI QUESTO SOLITO MALAFFARE" e con ciò intendo politici e altro ancora.Antonio.
Non sempre le cose stanno come vengono riportate, ecco perchè prima di dare in pasto agli squali cose di cui non vi è nessuna certezza vi pregherei di riflettere.
Fabio
Concordo con Pino Amoruso:la maggior parte dei media calabresi ha vergognosamente omesso questo dramma crotonese.Intanto la Provincia di Crotone,che farebbero prima ad abolire,presenta uno dei più alti tassi di tumori e uno dei più alti tassi di emigrazione:per dirla chiara,la maggior parte dei giovani parte e la gente che resta è destinata ad ammalarsi.........!!!
Un salutone
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