mercoledì 2 luglio 2008

dietro l'angolo #4

Come ogni anno, arrivata l’estate, in tv le cronache affrontano giornalmente un tema abbastanza delicato che dovrebbe essere motivo di riflessione e di sensibilizzazione. Parlo dell’abbandono dei cani, fenomeno costantemente in crescita, soprattutto quando ci sono alle porte le vacanze. Da che sono i migliori amici improvvisamente diventano un peso, un problema a cui porre risoluzione, naturalmente scegliendo la via più semplice: abbandonarli al loro destino. I cani diventano così randagi: vagano alla ricerca di cibo e la maggior parte delle volte muoiono a causa di incidenti stradali, fame, sete, tristezza. Spesso poi vengono catturati da persone senza scrupoli per finire come cavie nei laboratori di vivisezione o nei clan dei combattimenti. Le soluzioni esistono e ve ne possono essere di diverse (volere = potere, semplice anche questo no?): andare in un albergo dove permettono l'ingresso anche agli animali; lasciarlo ad un amico o parente; metterlo in una pensione apposita (ne stanno nascendo anche in Italia); oppure farli ospitare in un canile.
Ed è proprio ad un canile che dedicherò questo post, Mister Dog, canile all’avanguardia sito qui a Rocca di Neto, ma di cui in pochissimi ne conoscono l’esistenza.

Una mega struttura ben curata, di cui ve ne sono poche in Italia, quasi, come l’ho definito io, un albergo a 5 stelle e che sembra cozzare, e di molto anche, con lo spettro dei canili lager abituati a vedere in tv. Strutturato su una vastissima superficie, in più reparti, fin dal momento dell’ingresso di ogni singolo cane, viene redatta a cura del direttore sanitario, una scheda identificativa e clinica per gli adempimenti di legge; tutta la documentazione viene costantemente aggiornata fino al decesso o all’affidamento definitivo dell’animale ed i dati vengono inviati ai Comuni ed alle relative A.S.L. di competenza.

Oltre alla custodia ed al mantenimento dei cani randagi per conto degli enti pubblici, nella struttura si svolgono le seguenti attività: accalappiamento cani; trasferimento cani per conto terzi; custodia e mantenimento cani per conto terzi Privati; servizio di toilettatura.
Parlando con Alessandra, la responsabile del canile, più volte mi ha espresso quello che sarebbe l’intento maggiore da perseguire (mi preme vivamente sottolineare questa bellissima cosa): ospitare manifestazioni e campagne di sensibilizzazione per l’affidamento dell’animale e fare avere un cane anche a chi non può portarselo a casa, facendo in modo che possa dedicargli parte del suo tempo lasciandolo scorazzare e giocare qui stesso, organizzando quasi una sorta di visita giornaliera.

In un contesto come questo però le perplessità naturalmente non mancano dato che spesso pur sapendo di essere in un canile che ospita randagi, in molti vogliono portarsi a casa un cane che sia di razza, che risponda già ai comandi e che abbia, perché no, il pedigree.
Possibile che non si capisce che dietro ogni cane c’è un essere vivente che ama ed ha bisogno di sentirsi amato semplicemente per quello che è a prescindere dalla razza?
Pertanto invito chiunque voglia adottare un cane, o anche semplicemente lasciarlo in custodia, a recarsi lì. In più Alessandra mi ha pregato di scrivere che con l’arrivo delle belle giornate cercano volontari che possano dedicare parte del loro tempo allo svago di questi adorabili cuccioli, accudendoli amorevolmente durante i loro giochi.

Maria Angela Pugliano

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Rieccoti finalmente, avevo perso ogni speranza di leggere i tuoi bellissimi post.
Complimenti, ottimo tema quello affrontato e come sempre ignoravo l'esistenza di questa struttura.

Anonimo ha detto...

Si sentiva la tua mancanza, bentrovata!Come sempre ottimo post!

Antonio

Anonimo ha detto...

Avevo sentito parlare di questo canile, ma vedendo le immagini contrasta, e di molto direi, con quelli che spesso ci fanno vedere in tv.
Spero questo post sia motivo di riflessione.
Gente, se volete partire fatelo pure, ma non ABBANDONATE GLI ANIMALI.
Buone vacanze, C.