martedì 13 novembre 2007

ieri oggi domani #2

Approfitto di questo spazio che mi è stato concesso per fare solo alcune considerazioni.
Non sono necessarie fiction, che mai riescono a cogliere appieno la vera anima dell’artista, né cose plateali per ricordarsi di lui.
Lui è stato, è e sarà sempre nei nostri cuori, nella nostra mente e “nella nostra terra”: un crotonese, un calabrese.


C.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande Rinooooooo!!!!il genio irriverente .....

Francesco Candeliere ha detto...

Assolutamente d'accordo.Peralaltro la cosa che mi ha colpito in negativo è il troppo poco parlare di Calabria che c'è nel film.
Rino amava la sua/nostra terra e lo si nota chiaramente da alcuni suoi testi.
Quando ritorno in Calabria e volutamente ascolto "ad esempio a me piace il sud" mi commuovo,mi da sempre la stessa sensazione di gioia-tristezza-amore che provo per questa splendida nostra terra....
A presto

Anonimo ha detto...

Caro anonimo e caro Francesco devo dissociarmi da voi e non in merito al suo valore d'artista o come persona, ma solo riguardo ad una cosa: sbaglio o è proprio lui che solo in un secondo momento ha fatto marcia indietro dopo aver rinnegato la Calabria?
Dani

Francesco Candeliere ha detto...

No Dani,non sono d'accordo.Conosco tutta la produzione discografica di Rino e non c'è un solo testo che rinnega la Calabria.
Rino rinnegò la Calabria,come la rinneghiamo noi ogni giorno,partendo,emigrando,infatti era diventato ormai romano d'adozione.Ma non perdiamoci nei dettagli,qui si discute sul fatto che nel film prima di tutto è stata vista poca Calabria e secondariamente che viene descritto il peggio di Rino definendolo quasi un alcolizzato......Ho degli amici che hanno conosciuto di persona Rino è mi hanno confermato che lui amava la Calabria anzi,i suoi rientri in regione erano quelli in cui l'artista era pieno di aspirazione e quelli in cui nacquero i suoi migliori pezzi....

Anonimo ha detto...

Caro Dani ha ragione Francesco.
Solite dicerie senza fondamento, così come la rappresentazione di una fiction che non solo dava di lui un'inquadratura non vera, quanto annullava l'esistenza di un legame tra Rino e la Calabria. Del resto la cosa non mi sorprende più di tanto, non mi aspettavo diversamente. Anzi, non mi dilungo oltre visto che non ne vale la pena, soltanto rabbia, questo sì.
Comunque Dani (e come ha avuto modo di ribadire Francesco) Rino rinnegò la Calabria emigrando (per necessità, come molti di noi del resto)ecco perchè io, chiedendo che venisse pubblicato il mio Post, ho scelto questa canzone....."E partiva l'emigrante.....", un legame che mai scomparirà con la propria terra.

C

Francesco Candeliere ha detto...

Piccolo errore:chiaramente, nella penultima riga del mio secondo commento,il termine è "ispirazione",non aspirazione come ho scritto erroneamente,scusate!!!

Anonimo ha detto...

Caro francesco non era necessario correggere un errore chiaramente ortografico ma che ci stava benissimo. Tutti i Calabresi, indistintamente, dovrebbero ASPIRARE ad esserlo. Ma soprattutto quelli che, partendo per mondi nuovi si dimenticano da dove vengono. Odio tutti quelli che si nascondono dietro un accento che non è il loro. Non importa se Rino Gaetano riconoscesse di essere Calabrese, la questione è che l'ho era. La discussione si fonda sul fatto che era Rino Gaetano e non Paparicchio.
Enzo