lunedì 3 settembre 2007

interferenze #1

“Sii sempre come il mare: quando le onde s’infrangono contro gli scogli non muoiono, ma trovano la forza di ricominciare”. Questa frase carica di significato, dal punto di vista tecnico, è la prima cosa che ti insegnano in un corso universitario di Regime e Protezione dei litorali.
Vuoi vedere che dietro ogni nozione, ogni teorema e legge fisica che ti viene proposta c’è una lezione di vita? .... rifletto…no!!!
Nessuno si preoccupa di avvisarti che concluso un importante ciclo di studio quello che ti aspetta è solo un limbo! Nessuno ti dice che nonostante tu sia una persona brillante, un giovane professionista per te ci sono e ci saranno dei punti inaccessibili.
Quello che ti aspetta dopo è una lotta per poter cercare “solo” di mettere in pratica quello che hai imparato. E’paradossale. Dovrebbe essere un diritto, ma la cosa più grave è che nella nostra realtà, purtroppo, non è una lotta ad armi pari.
E’come partecipare ad una corsa automobilistica dove in palio non c’è una vacanza, ma un lavoro.
Allora… siamo tutti sulla griglia di partenza, si iniziano a notare le prime cose strane. Non c’è un unico semaforo che decreti l’inizio della competizione ognuno ha il suo….bha… lo faranno forse per una questione di maggior precisione, forse chi parte ultimo non vede bene… (come sono buoni!!).
Sta per iniziare la gara…. il semaforo è rosso… sta per scattare il verde…cosa?....ti guardi in giro e ti accorgi che solo alcuni hanno il colore della speranza, solo ad alcuni è concesso partecipare… ti alteri, ti dimeni… scendi dall’auto e vai dai commissari, quello che è successo non è giusto, è un’ingiustizia, gridi allo scandalo…ti eri preparato per quella gara da tanti anni…
…..arrivi.. lui è una persona anziana con i capelli bianchi.. pensi.. quanta esperienza avrà… sarà un saggio…gli dici…”quando si ripete la partenza, non è ammissibile quello che è successo”.. lui risponde con tono stizzito…”se lei è daltonico non è colpa mia”…e tu pensi… daltonico? È una barzelletta…daltonico io che da piccolo anche con una visibilità scarsa riuscivo a distinguere in maniera netta i sette colori dell’arcobaleno….
Maria Teresa Pugliano

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Un argomento ripreso da tanti; ma questa volta senza frasi fatte. In tutto e per tutto d'accordo con l'autrice. Finalmente un bel pezzo su un argomento spinoso, solitamente trattato da idioti. Bella la metafora della gara di automobilismo. Complimenti

Anonimo ha detto...

bella idea paragonare la vita ad una corsa automobilistica.secondo me, cara maria teresa nella vita si deve trovare il coraggio di partire col rosso e ripetere la partenza. meglio una falsa partenza che un a vittoria truccata.ciao giampiero.